La mostra antologica che Milano
dedica a Pablo Picasso nelle sale di Palazzo Reale è bellissima e allestita con standard
di ottimo livello.
Finalmente, anche qui sono arrivate
le cuffie che permettono di ascoltare le spiegazioni della propria guida senza
infastidire gli altri visitatori e finalmente esistono le audioguide a misura
di bambino.
E proprio la presenza massiccia di
bambini attentissimi e interessati è
una delle caratteristiche inedite e piacevoli di questa mostra. Anziché vederli vagolare in giro con lo
sguardo perso, frustrati dall'inutile tentativo di attirare l'attenzione dei
genitori impegnati ad ammirare i quadri, possono essere i protagonisti di un
percorso mirato ad avvicinarli all'arte e alla bellezza.
Bellezza che viene profusa a piene
mani da una scelta dei pezzi ragionata ed efficace.
Dagli inizi figurativi alla
destrutturazione della figura umana la mostra si snoda attraverso il racconto
della vita dell'artista, dei suoi tanti amori, delle sue passioni estreme.
E poi, oltre la bellezza, il dolore.
La genesi di Guernica, forse il
quadro più
famoso dell'artista e presente in mostra sotto forma di proiezione, è dispiegata nella grande Sala delle
Cariatidi, immersa in una riflessiva penombra.
Le grandi statue sbrecciate, ferite
dai bombardamenti, sembrano indurre il visitatore a fermarsi e pensare alla follia della guerra.
In questi tempi bui, in cui la
violenza e la sopraffazione premono i ristretti confini del nostro mondo,
Guernica e il dolore espresso dal suo creatore devono indurci a riflettere.
Forse, i tanti bambini presenti alla
mostra saranno capaci, una volta diventati adulti, di richiamare quelle
immagini e di prendere decisioni meno distruttive di quelle dei loro padri.
davvero una bellissima mostra!
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