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Marilyn Monroe |
Osservare il comportamento delle
donne a tavola è
ugualmente interessante e mi sono spesso chiesta se gli uomini in viaggio si
dedichino mai a questo passatempo invece di giocare con l'iPhone.
Se fossi un uomo mi preoccuperei
molto del rapporto donna - cibo, perché
è sempre un indice
infallibile del rapporto donna - sesso.
Per esempio, le donne perennemente a
dieta che ordinano un'insalata scondita come antipasto e ne lasciano la metà, proseguono con una terrina
vegetariana (che non contenga formaggio per carità!) e trattano la lista dei dolci come
se fosse materiale radioattivo ben difficilmente si riveleranno adepte del
Kamasutra.
La mortificazione del corpo include
anche gli appetiti sessuali, inutile negarlo.
Inoltre, al pari dell'omologo modello
maschile, le donne con l'ossessione del fisico a costo della fame si
stenderanno in pose plastiche e penseranno tutto il tempo a come valorizzare la
carrozzeria. Punto. C'è
da dire che per molti uomini questo basta e avanza, ma non divaghiamo...
Discorso simile per le vegane a
oltranza. Quelle che al solo sentir parlare di bistecche scolorano in volto e
ti guardano con un misto di compassione e ribrezzo, quelle che considerano gli
onnivori dei mentecatti crudeli, quelle che ti spiegano le ricette per il seitan
e il tofu con l'entusiasmo di un tedesco per la birra, quelle che se ti
invitano a cena ti preparano zuppa di alghe, sformato di barbabietole e ceci,
insalata di germogli di soja e un dolce senza farina, senza burro, senza
zucchero, senza uova, accompagnano il tutto con abbondanti tisane e poi magari
si aspettano in cambio le prestazioni di un novello Siffredi che, come è noto, è un gran consumatore di carne. Rossa.
Se a una donna non piace la carne e
non conosce la voluttà
dell'affondare i denti in un croccante sfilatino debordante di culatello
stagionato... Che ne parliamo a fare?
Poi ci sono le principessine, quelle
che sono cresciute con i gomiti saldati alla cassa toracica e maneggiano le
posate come se fossero ferri chirurgici. Quelle che sbucciano la mela con
forchetta e coltello, dissezionano il pollo da fare invidia al patologo di
NCIS, fanno bocconi piccolissimi per non deformare le guance e sono capaci di
eliminare il grasso dal prosciutto con la precisione di un raggio laser.
Quelle che giammai ti seguirebbero in
campagna per mangiare un panino estemporaneo sedute sull'erba senza avere una
coperta, un paio di cuscini, lo spray antizanzare, un antistaminico, molti
tovagliolini e le salviettine detergenti.
Quelle che non vedrai mai sbronze, ma
nemmeno alticce, perché
una signorina non deve mai perdere il controllo di sé. Mai. Capito?
Ecco... queste principesse sul
pisello ci stanno scomodissime e perciò
cercano di non mettercisi se non è
proprio indispensabile per la continuazione della specie.
Poi ci sono le altre, quelle che
adorano il cibo cucinato con cura, quelle curiose di assaggiare qualunque
stranezza culinaria, quelle che in viaggio provano di tutto e non rifiutano mai
la seconda porzione, quelle che al ristorante ordinano dall'antipasto al dolce
e prendono anche il vino da dessert. Quelle che non contano le calorie anche in
vacanza e non si negano mai il salame. Ecco. Appunto.
tutto vero! ma secondo me tutto dipende da che trasporto si ha nei confronti del partner.... l'indice di pitonamento è strettamente legato all'interesse. maria petunia
RispondiEliminaCara Sibylle, attualmente ho una relazione molto appagante con un uomo di trentacinque anni, alto, atletico, affascianante e ironico. Inoltre è apparentemente ricco, il che non guasta. Quando siamo in viaggio ama portarmi al ristorante dove ordina regolarmente, senza chiedere il mio parere, crema di scampi per due e Dom Pérignon del '53 o del '55. A parte che non ho mai capito la differenza tra le due annate, secondo me perfettamente uguali, devo dire che il sesso dopo cena funziona alla grandissima, anche se mi alzo dalla tavola più o meno digiuna. Il fatto è che dopo il sesso lui, quasi sempre, si veste elegantemente e esce dalla stanza con scuse incrediibili ("La patria ha bisogno di me"; "Vado a salvare il mondo"; ecc...). Io comincio a sospettare invece che lui abbia un'altra con cui consuma voluttuosamente bucatini all'amatriciana o spaghetti alla puttanesca con vino tavernello. Vorrei conoscere il tuo parere in proposito, non tanto sul sesso, ma sulle scelte culinarie del mio lui. Grazie in anticipo.
RispondiEliminaGentile Lettrice,
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti per la scelta del commensale. La predilezione per il Dom Pérignon d'annata rivela un uomo dai gusti raffinati che senza dubbio è un amante all'altezza. Sappiamo che il '53 e il '55 sono considerate bottiglie straordinarie... e se lui è in grado di percepirne la differenza è di certo una persona attenta ai dettagli.
Ordinare per entrambi senza chiedere il permesso è indice di due cose: perfetta conoscenza dei gusti della propria lei, oppure un ego debordante.
Ciò che lei scrive farebbe propendere per la seconda ipotesi.
La crema di scampi è una miniera di sali minerali, qualcuno dice sia un potente afrodisiaco, come tutti i frutti di mare e i crostacei.
A questo proposito si ricordi di fuggire come la peste gli uomini che non amano le ostriche.
Tralasciando le riflessioni sulle attività fra le lenzuola (il sesso riesce comunque meglio a digiuno anzichenò) io non mi preoccuperei più di tanto.
Se con lei è elegante e la performance è all'altezza del menù, perché mettersi in competizione con un'altra donna disposta (orrore!) a bere vino in tetrapak?
Diverso sarebbe il discorso se alla puttanesca lui decidesse di abbinare uno champagne di nicchia o un rosso francese, giovane e poco strutturato.
Questo sì, sarebbe indice di schizofrenia emotiva.
Quanto al congedo fantasioso... Non è infinitamente meglio restare a letto con il dubbio di avere appena posseduto un emulo di 007 piuttosto che sentirlo dire "Devo tornare in ufficio per vedere un cliente"? Probabilmente sono frottole entrambe, ma la prima ha molto più fascino.