Frank Sinatra e Ava Gardner |
Il cibo, in tutte le sue
declinazioni, compresa la negazione dello stesso, è uno dei grandi protagonisti di
questo deprimente periodo storico.
Da una parte il punitivo Dukan e le
sue accolite con la mania della taglia zero che si nutrono di avena e altro becchime
per uccelli, dall'altra Nigella Lawson e le sue seguaci che spadellano
allegramente pancetta affumicata e uova strapazzate a qualunque ora, fingendo
di non sapere cosa sia il colesterolo.
Ho sempre pensato che cucinare sia un
gesto d'amore, di attenzione all'altro, un modo per dire mi importa di quello che ti piace e voglio dividerlo con te. Come a
letto, luogo in cui i gusti del partner sono, o dovrebbero essere, fonte di ricerca e
scoperta.
E proprio il filo diretto che unisce
cibo ed eros è
un argomento che trovo appassionante, anche perché, viaggiando spesso da sola e quindi
consumando molti pasti solitari, ho sviluppato negli anni l'abitudine di
sbirciare il rapporto con il cibo delle persone intorno a me.
Quello che segue è un elenco sparso di impressioni
accumulate in viaggio...
Alla larga dagli uomini che, senza
motivo, trangugiano una squisita pietanza come se fossero inseguiti
dall'esercito di Gengis Khan: se hanno così
fretta di terminare quello che dovrebbe essere un piacere, non oso pensare alle
tempistiche orizzontali.
Giove pluvio ci scampi da quelli che
si alzano da tavola a fumare tra una portata e l'altra: il loro palato abraso
dalla nicotina non è
in grado di distinguere un sontuoso roast beef preparato a regola d'arte da una
simmenthal riscaldata nel microonde: dovremmo forse aspettarci appassionanti
prestazioni papillifere?
Disseppelliamo il Concorde per
fuggire più
in fretta da quelli che ordinano verdure al vapore con pesce alla brace senza
condimenti e acqua naturale: se non sono a dieta per evidente sovrappeso o
malattie del ricambio, probabilmente avranno una notevole tartaruga addominale
ma è esattamente sul
mostrarvi quella che si concentreranno una volta spogliati, non su di voi.
Grazie,
sono lusingata ma sono gay è
la risposta da dare alle avances di quelli che parlano mentre masticano, usano
lo stuzzicadenti a fine pasto, si passano la lingua sull'interno delle guance
per stanare residui di torta dalle gengive: la mancanza di buone maniere a
tavola fa sempre il paio con un atteggiamento trogloditico fra le lenzuola e
che non si traduce mai in - Piacere Jane,
io mi chiamo Tarzan e se mi seguirai nella mia capanna non te ne pentirai per
il resto della vita - quanto piuttosto in un - Senti, stasera gioca il Milan ma se vuoi dalle sette e quaranta alle otto possiamo darci
dentro -
Da condannare alla castità forzata quelli che mangiano ad una
lentezza esasperante, e rigirano il cibo nel piatto, facendolo a minuscoli
pezzetti e intanto parlano, parlano, parlano... Caratteristica questa più femminile che maschile ma sommamente
irritante in quanto suggerisce l'incapacità
di concentrarsi su qualcosa per periodi abbastanza lunghi. Non so se capisco
quello che dico...
Ma soprattutto e senza lasciarvi
ingannare dalle apparenze, scappate a Samarcanda piuttosto che concedere le
vostre grazie a quello che si siede dalla parte giusta rispetto a voi, accenna
ad alzarsi se voi vi alzate, trasmette le ordinazioni al cameriere nell'ordine
esatto, sceglie il vino più
adatto al menù,
è concentratissimo
su ogni vostra espressione per cogliere il minimo cenno di disappunto,
sincronizza i suoi ritmi di svuotamento piatto con i vostri e conclude facendo
arrivare al tavolo una sorpresa racchiusa nel dessert.
Quello,
se non ha almeno sessantacinque anni, non è un erede al trono, non fa Brummell
di cognome, è
uno che ha studiato la lezione e vi sta propinando un copione. Da qualche parte
ha letto che è
un metodo infallibile per far crollare la preda al primo incontro, secondo il
metodo «minimo
sforzo massimo risultato»
Una volta arrese ci si ritroverebbe
in un abisso di noia e prevedibilità,
dentro uno show alla sua ennesima replica.
Balbettate un - i frutti di mare devono avermi dato fastidio - e fatevi
riaccompagnare a casa.
(Continua)
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