giovedì 7 febbraio 2013

Scandalo a Filadelfia

La grande Katharine Hepburn aveva i capelli rossi. 
Questo significa che era una donna dolcissima che semplicemente non veniva presa per il verso giusto...

The Philadelphia Story è una geniale sophisticated comedy di George Cukor del 1940.
Candidato a ben sei premi Oscar, (miglior film, migliore regia, migliore attice protagonista, migliore attore protagonista, migliore sceneggiatura non originale e migliore attrice non protagonista) il film ne vinse solo due, meritatissimi, per la sceneggiatura di Donald Odgen Stewart e per il migliore attore protagonista, uno spassoso James Stewart.
In lizza insieme a lui quell'anno c'erano Laurence Olivier, Henry Fonda e Charlie Chaplin, rispettivamente per Rebecca; Furore; Il grande dittatore. 

La Hepburn interpreta il ruolo di una ragazza dell'alta società wasp alle prese con un ex marito (uno strepitoso Cary Grant) e un nuovo matrimonio da mandare a monte.
I dialoghi sono un capolavoro di ironia, leggerezza, gentile perfidia e romanticismo stemperato dallo champagne e dal whiskey.
È degli anni '50 un remake quasi altrettanto famoso e quasi all'altezza dell'originale: Alta società con una splendente Grace Kelly, forse più bella ma non altrettanto caustica e un cast che comprendeva Frank Sinatra, Bing Crosby, Louis Armstrong e Celeste Holm.

Scandalo a Filadelfia, bacchettona traduzione italiana dall'originale, è nella mia personale classifica delle migliori commedie di tutti i tempi.
E credo fermamente che qualunque uomo sposato, fidanzato, innamorato di una fanciulla dalle roventi chiome dovrebbe vederlo: armato di carta e penna per prendere appunti. 

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